5.2 Le classi digitali della Scuola Secondaria di Primo Grado
TRA INNOVAZIONE E DIGITALIZZAZIONE
Il Modello Senza Zaino cresce … con i nativi digitali e si trasforma nella Scuola Secondaria di I Grado dell’I.C. Renato Moro di Taranto, assumendo nuovo vigore attraverso l’introduzione delle innovazioni tecnologiche nei percorsi di insegnamento/apprendimento.
Dall’avvio della sperimentazione alla “messa a sistema” del modello Senza Zaino tecnologico, ovvero di classi Senza Zaino con dotazione individuale per alunni e docenti di ipad nella didattica curricolare ha suggellato il suo successo formativo contando nell’anno scolastico 2024-2025 cinque sezioni per un totale di 15 classi, impegnate a sviluppare, quotidianamente, competenze disciplinari, digitali e trasversali per risolvere problemi, concretizzare idee, acquisire autonomia di giudizio, pensiero creativo, consapevolezza delle proprie capacità, duttilità e flessibilità nella ricerca di soluzioni, accrescendo progressivamente il senso di una Cittadinanza attiva e responsabile.
La scommessa formativa dell’I.C. Renato Moro di Taranto punta ad introdurre nel “fare scuola” le potenzialità dell’innovazione proprie del Modello Senza Zaino e del Digitale I- Pad, attraverso l’efficacia collaudata delle “tecniche di differenziazione dell’apprendimento” e delle tecnologie che diventano quotidiane, ordinarie, al servizio dell’attività scolastica, a supporto di tutte le dimensioni delle competenze trasversali (cognitiva, operativa, relazionale, metacognitiva), determinando maggiore motivazione e partecipazione degli studenti.
L’introduzione di soluzioni digitali in ambienti d’apprendimento attivi, laboratoriali e costruttivisti rappresenta una strategia vincente per lo sviluppo del pensiero logico e computazionale, abilità tecnologiche e operative, argomentative, semantiche e interpretative, all’interno del panorama normativo italiano e nel quadro delle DigiComp e delle Competenze Chiave Europee 2018.
L’organizzazione di gruppi di lavoro diventa più semplice e immediato attraverso la comunicazione digitale, come anche la condivisione dei materiali tra studenti e tra questi e docente di riferimento. L’accesso alla piattaforma “Google Educational” e, in particolare, all’applicazione “Google Classroom”, trova nuovi stimoli con l’uso dell’Ipad, incrementando e valorizzando le possibilità didattiche dell’apprendimento differenziato, aspetto qualificante del Senza Zaino. Quotidianamente si propongono attività plurime con l’uso dello strumento digitale per la co-costruzione dei saperi e la condivisione dei prodotti. In ogni ambito disciplinare l’integrazione del digitale nelle esperienze didattiche determina una maggiore significatività degli apprendimenti, che si avvantaggiano di una maggiore estensione del campo di ricerca attraverso l’applicazione di metodologie innovative, di una reale acquisizione di competenze sociali e civiche poiché sperimentate in forme di lavoro cooperativo e azioni di reciprocità basate sulla valorizzazione delle risorse umane.
L’utilizzo per l’insegnante dell’App “Classroom” consente di inviare, attraverso la condivisione Airdrop, materiali differenziati per gruppi di livello o di interesse nell’ immediato; consente, inoltre, il controllo simultaneo di tutti gli schermi Ipad attivi degli studenti, seguendoli nelle attività e supportandoli con discrezione in caso di difficoltà. La tecnologia digitale, inoltre, è anche un valido supporto nella gestione del gruppo classe, sostituendo strumenti cartacei come i registri, con applicazioni di più rapida consultazione e gestione.
Nelle classi digitali, quindi, gli studenti sono continuamente stimolati alla responsabilità attraverso quotidiane esperienze di apprendimento che si sostanziano di lezioni frontali, di approfondimenti attraverso gli strumenti e i materiali messi a disposizione dei docenti o ricercati in autonomia, di scambi e confronti tra pari simulando esperienze di “team working”, di forme di autovalutazione e riflessione sui personali percorsi di apprendimento. In esse la “spinta gentile” verso la promozione della creatività, dell’imprenditorialità e del protagonismo degli studenti si inserisce nel quadro della valorizzazione delle competenze chiave e per la vita all’interno dei curricula scolastici.
In conclusione, la “scommessa” dell’I.C. R. Moro sta nel promuovere un’azione culturale che parte da un’idea rinnovata di scuola, intesa come spazio dinamico per l’apprendimento e come piattaforma che metta gli studenti nelle condizioni di sviluppare le Soft Skills. Gli obiettivi non cambiano, sono quelli del sistema educativo e in linea con le competenze del ventunesimo secolo: le competenze degli studenti, i loro apprendimenti, i loro risultati e l’impatto che avranno nella società come individui, cittadini…in un mondo che cambia rapidamente, che richiede sempre di più agilità mentale e un ruolo attivo dei giovani per spingersi verso nuove alfabetizzazioni e attitudini da sviluppare.