Presentazione della scuola

L’Istituto Comprensivo “Renato Moro” sorge nella V Circoscrizione della città di Taranto, attualmente denominata “Montegranaro-Salinella”, un’area che svolgeva importanti funzioni economiche nell’insediamento dell’antica Taras. Quest’ultimo, oltre all’Acropoli, attuale Città Vecchia, si estendeva all’interno e all’esterno del golfo, fino a congiungersi alla zona Montegranaro, con cui formava quasi un triangolo.

In particolare, la denominazione Montegranaro deriva da un imponente deposito di grano che, già in tempi remoti, costituiva una considerevole riserva per l’intero insediamento.

Invece, secondo quanto suggerito in documenti di Plinio il Vecchio, la denominazione Salinella deriverebbe dalla presenza di due laghi salati, dal cui prosciugamento si poteva raccogliere il sale.

Attualmente, la Circoscrizione risulta essere la più popolosa della città con il più elevato indice di vecchiaia e la minore percentuale di abitanti  al di sotto dei 18 anni. Ciò spiega l’eterogeneità dei quartieri di residenza del bacino d’utenza servito dall’Istituto, che si estende a comprendere aree urbane periferiche ed extra-comunali.

La Circoscrizione presenta, in generale, un’economia legata, soprattutto, agli esercizi commerciali e alla Pubblica Amministrazione.

Negli ultimi anni una delle sue arterie principali, via Liguria, è divenuta il secondo polo commerciale della città. Sono presenti sul territorio anche numerose banche, uffici postali e comunali e strutture militari, alcune parrocchie, palestre, due cinema. In particolare, da più anni, la Scuola collabora con il cinema Ariston per la realizzazione del progetto ministeriale “La Scuola adotta un cinema”, finalizzato all’approfondimento delle tematiche didattico-educative prescritte nell’Offerta Formativa dell’Istituto comprensivo e dei linguaggi cinematografici. Varie sono, inoltre, le librerie del quartiere, con le quali, accanto alla Biblioteca civica “Pietro Acclavio”, si realizzano iniziative di scambio e di arricchimento culturale per tutti gli ordini di scuola presenti (percorsi laboratoriali di avvio alla lettura, di scrittura creativa, mostre, ecc.). Collaborazioni pluriennali sono attive anche con alcune associazioni musicali del territorio, per l’avvio degli studenti allo studio di uno strumento musicale e con associazioni sportive per la valorizzazione della cultura sportiva come veicolo di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva. Il Museo, il polo universitario, l’Archivio di Stato e altre agenzie e associazioni culturali presenti nella città risultano distanti dall’Istituzione Scolastica, ma non mancano, anche con loro, occasioni di scambi a fini formativi ed educativi.

I rapporti tra Scuola e famiglie, improntati ad un costante e costruttivo dialogo, hanno, nel corso del tempo, determinato l’ideazione e la realizzazione del progetto teatrale dei” Fuoriclasse”, finalizzato alla costituzione di un Comitato con la partecipazione di docenti, genitori ed anche di alunni. Ciò ha favorito l’amalgama tra le diverse componenti della comunità scolastica, attraverso significative iniziative di beneficenza (verso le associazioni no profit ABIO e UNICEF) e di autofinanziamento, che scandiscono l’anno scolastico. L’’interazione istituzionale della Scuola con gli enti locali è legata alle esigenze di manutenzione ordinaria e straordinaria dei plessi in cui essa si articola.

Al bisogno formativo di conoscenza e di riscoperta del territorio la Scuola da anni risponde con un’impalcatura progettuale trasversale – curricolare ed extracurricolare - che poggia sui pilastri intercomunicanti della Cultura, della Storia, dell’Ambiente e della Legalità, cui si richiamano (non casualmente) anche le denominazioni dei plessi
in cui si articola, intitolati a Renato Moro, Renata Fonte, Rosario Livatino, Leonida da Taranto, in coerenza con la sua mission - proporre la “Scuola come comunità educante” - e con le sue priorità - Inclusione/Responsabilità/Sostenibilità - chiaramente definite nell'Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico e file rouge di
tutto il PTOF.

Inoltre, in tutti e tre gli ordini di Scuola dell’I.C. (SI, SP, SSIG) si attua, accanto a pratiche innovative della didattica classica ed ordinaria, il modello educativo di scuola Senza Zaino, incentrato su tre valori chiave – Comunità, Ospitalità e Responsabilità – che
valorizzano lo spirito di gruppo, in piena coerenza con le competenze sociali e civiche riportate nel Quadro di Riferimento Europeo e richieste nel documento ministeriale di certificazione delle competenze al termine della Scuola Primaria e del primo ciclo d’istruzione. Il riconoscimento del modello educativo di scuola Senza Zaino quale tredicesima idea del movimento Avanguardie Educative sotto la denominazione di
"Apprendimento Differenziato", ha determinato anche l'adozione della stessa idea da parte dell'Istituto Comprensivo, che si propone quale Scuola Polo per la provincia di Taranto del modello Senza Zaino e si impegna nell'implementazione di buone
pratiche di didattica differenziata, seguendo il principio della scelta della e nella attività.

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