4. I Paesaggi di Apprendimento
L’I.C. Moro orienta la sua azione formativa verso la costruzione di “paesaggi per l’apprendimento”, poiché mira a promuovere "processi di crescita significativi” attraverso una didattica personalizzata e differenziata, capace di affrontare le diverse situazioni presenti nelle classi, approfondire i temi, far in modo che gli studenti possano percepire la significatività dei contenuti didattici e vivere l’apprendimento come un’esperienza pregnante nella personale evoluzione cognitiva e culturale.
Tale impegno coinvolge i docenti della nostra scuola in un processo di rinnovamento e di riorganizzazione delle proprie pratiche didattiche secondo i principi ed i valori del Senza Zaino, all'interno di un approccio costruttivista.
La scelta del Modello di Scuola SZ implica, infatti, la costruzione di ambienti in cui gli alunni possano far uso di numerose risorse, possano inserirsi in relazioni già stabilite e attivarne di nuove con lo scopo di correlarsi efficacemente con l’ambiente stesso, di soddisfare i propri bisogni, di padroneggiarlo.
Il "paesaggio di apprendimento senza zaino" promuove un apprendimento più attivo, collaborativo e autonomo, dove gli spazi e i materiali vengono utilizzati in modo flessibile per creare opportunità di apprendimento personalizzate e significative, trasformando la scuola in un luogo di vita e di scoperta, dove gli studenti siano incoraggiati a prendere parte attiva al processo di apprendimento, a collaborare tra loro e a sviluppare la propria autonomia.
Paesaggi di Apprendimento IC MORO
Pertanto, nel corso di questi anni, a partire dai primi anni di avvio della sperimentazione del modello SZ, il personale ha rivolto la sua attenzione alla creazione delle migliori condizioni per attivare e supportare le attività cognitive che trovano nella "didattica per competenze" il terreno più fertile per la riflessione sui propri livelli di comprensione e di apprendimento, per la costruzione di senso personale delle informazioni, presupposto di un apprendimento autentico.
Le esperienze di apprendimento sono avviate attraverso problematizzazioni che richiedono la possibilità di agire in un contesto complesso, ricco di opportunità, di stimoli, di risorse: «un luogo dove le persone possono lavorare assieme e supportarsi l’un l’altro mentre usano una varietà di strumenti e di risorse informative nel loro compito di conseguire gli obiettivi di apprendimento e di risolvere problemi» (Wilson, 1996).
Il Modello Senza Zaino, infatti, propone che agli studenti sia data la possibilità di:
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determinare i propri obiettivi di apprendimento;
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scegliere le attività da svolgere;
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accedere a risorse informative ed a strumenti;
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lavorare con supporto e guida.
L'autonomia e la responsabilità degli studenti assume un valore aggiunto se le azioni si susseguono con un ordine funzionale agli scopi delle attività e, pertanto, sono stabilite delle procedure di gestione e di apprendimento che vengono visualizzate attraverso la pannellistica predisposta nelle aule e inserite nel manuale della classe.
Il paesaggio di apprendimento si estende oltre l'aula, includendo anche la biblioteca, i laboratori e l'ambiente esterno, che possono essere utilizzati per attività di apprendimento significative.
In sostanza, il "paesaggio di apprendimento senza zaino" è una visione di scuola che si concentra sulla creazione di un ambiente di apprendimento dinamico, flessibile e stimolante, dove gli studenti sono incoraggiati a prendere parte attiva al processo di apprendimento e a sviluppare le proprie competenze.